NAPOLI 24 – 24 AUTORI PER RACCONTARE UNA CITTA’, UN MONDO

una produzione: Ananas, Indigo Film, Skydancers, Teatri Uniti in collaborazione con Rai Cinema
una distribuzione: Cinecittà Luce

DA VENERDI’ 11 MAGGIO AL CINEMA
NAPOLI 24
regia di
Giovanni Cioni, Bruno Oliviero, Gianluca Iodice, Diego Liguori, Roberta Serretiello, Luca Martusciello, Nicolangelo Gelormini, Guido Lombardi, Mariano Lamberti, Andrej Longo, Stefano e Mario F. Martone, Fabio Mollo, Mario Spada, Pietro Marcello, Andrea Canova, Lorenzo Cioffi e Corrado Costetti, Massimiliano Pacifico, Marcello Sannino, Federico Mazzi, Vincenzo Cavallo, Gianluca Loffredo, Daria D’Antonio, Ugo Capolupo, Paolo Sorrentino.

Tre minuti ciascuno per uno sguardo da e su Napoli: il punto di partenza per l’opera plurale di ventiquattro autori. La città raccontata attraverso tempi, luoghi, modi e sguardi profondamente diversi per cercare di coglierne l’irrimediabile complessità.
Una raccolta di istantanee che nell’incalzare rapido del loro spazio provano a fermare un momento, un tempo: quello di una giornata passata al mare o alla finestra; il tempo di un centenario e quello di un neonato; il tempo dispari di un pianista jazz e quello ordinato di una canzone di malavita. Tempi ognuno diverso dall’altro, da cui emerge però l’immagine unitaria di una città in movimento, mai ferma: una città, cioè, priva di giudizi. Che anche dei luoghi più comuni – come i santi, il porto, i disagi, la bellezza – sa tenere la freschezza; e dell’eccentricità e dello stupore – che qui possono avere le fattezze inattese di un maiale o di una principessa – fa un carattere tipico.
Una ballata su una realtà da difendere e da denunciare, e soprattutto per non dare mai per scontata una metropoli ancora e sempre inesorabilmente viva.

DA VENERDI’ 11 MAGGIO: NAPOLI 24

ROMA, Cinema Nuovo Olimpia
MILANO, Cineteca di Milano – Spazio Oberdan (ven. 21.15/dom. 19.15)
TORINO, Cinema Fratelli Marx
BOLOGNA, Cinema Lumiére

LUNEDI’ 14 MAGGIO: ANTEPRIMA A NAPOLI, Cinema Modernissimo (e dal 18 maggio in programmazione)

“La gestazione di Napoli 24 è durata quasi tre anni, coincidendo beffardamente con l’esplosione e la riemersione dell’emergenza rifiuti. Le vicende della città ne hanno segnato e prolungato il non facile processo produttivo, partito con la ricezione e la selezione di oltre un centinaio di proposte di autori prevalentemente giovani e giovanissimi, coraggiosi testimoni della inesauribile vitalità creativa del nostro territorio. A quasi un anno e mezzo dalla presentazione al Torino Film Festival, Napoli 24 ha finalmente l’occasione di incontrare il pubblico delle sale. Il tempo trascorso ha consentito a diversi dei suoi artefici di affermare o riaffermare un’ancor più definita identità autoriale. Le sequenze del film, nutrite di creatività plurale dal basso, sollecitano e prefigurano un mutamento di scenario per un’auspicata nuova fase politica della città e del paese.” (dalle note di produzione)
I REGISTI:
Giovanni Cioni, (Parigi, 1962) Cineasta, ha vissuto tra Parigi, Bruxelles, dove si è formato, Lisbona, Napoli e la Toscana, dove attualmente vive. T

Bruno Oliviero, (Napoli, 1972) Nato a Torre del Greco, Napoli, nel 1972, vive a Milano dove insegna alla Scuola Civica. È assistente alla regia per il teatro e il cinema, ed ha prodotto diversi documentari e cortometraggi.

Gianluca Iodice, (Napoli, 1973). È regista e sceneggiatore. Ha diretto documentari e cortometraggi tra cui La signorina Holibet(2001), vincitore di molti festival, incluso il Sacher Festival di Nanni Moretti, e Ritratto di bambino (2003)(produzione IndigoFilm) che ha ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti in Italia e all’estero.

Diego Liguori, (Napoli, 1966) Formatosi sul campo come montatore, è approdato alla regia dopo un lungo periodo di formazione sia sul set che teorico. Montatore e operatore di ripresa di documentari, backstage e cortometraggi.

Roberta Serretiello, (Napoli, 1976) Dal 1995 realizza regie ed adattamenti teatrali. Da 15 anni si occupa di progetti per il recupero dei minori a rischio nella città di Napoli. Inoltre ha esperienza di regia cinematografica, riprese e montaggio.

Luca Martusciello, (Pozzuoli, 1981) Si laurea all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel 2004. Nel 2008 è aiuto regista nello spettacolo di Francesco Saponaro A Causa Mia e nel 2009 è aiuto regista nel film di Stefano Incerti Gorbaciof,, con Toni Servillo. Ha realizzato Barby (Premio Massimo Troisi 2004 miglior cortometraggio cinematografico) e Counterclock (2006, cortometraggio).

Nicolangelo Gelormini, (Napoli, 1978) Si è diplomato in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, dopo la Laurea in Architettura. Ha intrapreso la strada del cinema con Paolo Sorrentino. Ha all’attivo videoclip, spot, cartoon e documentari ed è stato premiato in vari Festival. A teatro ha collaborato con Luca Ronconi. Il suo ultimo lavoro, RESET, ha vinto il Raindance Film Festival (London, UK).

Guido Lombardi, (Napoli, 1975) Sceneggiatore e regista, 2 volte premio Solinas nel 2005 e nel 2007. Nel 2010 ha realizzato il corto Vomero Travel selezionato al Festival di Venezia, Giornate degli Autori. Nel 2011 ha diretto il fil Là Bas – Educazione criminale vincitore del Leone del Futuro alla Mostra del Cinema di Venezia 2011. Ex corsista Tracce, sarà tra i docenti dei prossimi corsi.

Mariano Lamberti, (Pompei, 1967) Laureato in Filosofia all’Università Orientale di Napoli, si è poi diplomato nel 1992 presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e nel 1996 presso la New York Film Academy. Nel 1997 ha realizzato in collaborazione con Roberta Calandra il documentario Una storia d’amore in quattro capitoli e mezzo sulla vita dello scrittore ebreo Brett Shapiro, che ha vinto il Premio Libero Bizzarri Sezione Storia ed è stato distribuito dal quotidiano L’Unità. Del 1998 è il suo primo lungometraggio Non con un bang che viene presentato alla 56ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nella sezione Nuovi Territori e distribuito nel 2001 dalla Thule Film.

Andrej Longo, (Ischia, 1959) Scrittore, autore di teatro, sceneggiatore. Il suo esordio narrativo è con la raccolta di racconti Più o meno alle tre del 2002, cui segue l’anno successivo il romanzo Adelante. Il suo talento si è rivelato pienamente al pubblico con l’uscita nel 2007, presso Adelphi, del libro di racconti Dieci, un ritratto dell’universo metropolitano di Napoli dallo stile rapido e folgorante.

Stefano ( Napoli, 1972) e Mario F. Martone, (Napoli, 1974) Dopo essersi laureati in materie scientifiche si sono dedicati alla fotografia e al video-making. Hanno realizzato lavori di documentazione sociale ed antropologica, in collaborazione con ONG ed enti pubblici, in Bosnia, Sud America, Palestina e Libano. Dal 2006 al 2010 hanno coordinano corsi di realizzazione video nei campi profughi palestinesi del Libano. Stanno realizzando il documentario Lucciole per lanterne sulla costruzione di grandi dighe nella Patagonia cilena.

Fabio Mollo (Reggio Calabria 1980) Si è diplomato in regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha vinto vari premi tra cui miglior cortometraggio al Torino Film Festival, Premio Giovane Regista Italiano dell ICI di New York, Filmmaster Universal di Los Angeles, menzione speciale ai nastri d’argento e al 30° Clermont-Ferrand Film Festival; selezione ufficiale alla Berlinale e alla Mostra del cinema di Venezia.

Mario Spada, (Napoli, 1971) Vive e lavora a Napoli. Nel 1986 inizia l’attività di fotografo di matrimoni e dal 1993 si avvicina al reportage, lavorando presso l’archivio fotografico-storico Parisio di Napoli. Dopo una serie di studi e seminari intraprende un lavoro sulla microcriminalità napoletana , indagando soprattutto il centro storico e i Quartieri Spagnoli.

Pietro Marcello, (Caserta, 1976) Pietro Marcello è un giovane regista che ha al suo attivo altri tre documentari: Il passaggio della linea, La bocca del lupo e Il silenzio di Pelesjan. Nel 2007 ha firmato la regia de Il passaggio della linea, un documentario girato interamente sui treni espressi che attraversano l’Italia. Il film è stato presentato alla 64. edizione della Mostra del Cinema di Venezia all’interno della sezione Orizzonti e si è aggiudicato il Premio Pasinetti Doc e la Menzione speciale premio Doc/it. Nel 2008 firma La bocca del lupo documentario che ha vinto il Torino Film Festival, il Festival di Berlino nel 2008. Il film ha preso parte a moltissimi festival e rassegne internazionali sino ad essere proiettato al MOMA di New York. Infine lo scorso anno Pietro Marcello ha firmato Il silenzio di Pelesjan omaggio e ritratto del grande cineasta armeno Artavazd Pelesjan. Il film è stato presentato al Festival di Venezia e premiato come Miglior Documentario al Libero Bizzarri.

Andrea Canova, (Vicenza 1979) Filmmaker ed esperto di laboratori creativi sul linguaggio audio-visivo, autore di brevi documentari sulla vita di strada e di periferia. Dal 2006 al 2011 ha vissuto e lavorato a Napoli.

Lorenzo Cioffi (1979) Nella difficoltà di riassumere 30 anni di vita per discernere i momenti salienti o quelli per questa platea significativi, si limita a ricordare che talvolta gli occorre di realizzare documentari, di vario tipo – essendo egli contrario a qualsiasi principio d’autorialità – talvolta dietro compenso pecuniario altre per sua sponte e puro gusto masochistico. L’ultima fatica sarà Anche sulla Luna, con il collega e amico Corrado Costetti.

Corrado Costetti, (Jesi, 1979) Fotografo professionista.

Massimiliano Pacifico, (Napoli, 1978) Si laurea a Londra in Film and Television Studies nel 2001. Dopo esperienze di regia universitarie ed uno stage presso la BBC fa ritorno in Italia dove collabora alla realizzazione di diversi lungometraggi come assistente alla regia. Successivamente dirige alcuni documentari.

Marcello Sannino, (Portici, 1971) Ha realizzato alcuni documentari tra cui Decroux e il mimo corporeo (2003), Etienne Decroux raccontato da alcuni suoi allievi. La Passione Suessana (2004)sulla ritualità del canto polifonico a tre voci durante la settimana della Passione. L’ultima Treves (2007) su di una storica libreria sotto sfratto, un atto di resistenza, un ritratto del mestiere del libraio, menzione speciale al NapoliFilmFestival.

Federico Mazzi, (Torino, 1968) si forma inzialmente come videomaker presso il Laboratorio Audiovisivo della Facoltà di architettura di Torino, per poi proseguire gli studi in ambito di cinema e teatro presso il DAMS sempre a Torino. Negli anni ’90 da il via alla realizzazione di diversi cortometraggi e documentari, vincitori di svariati premi. Dal 2008 vive e lavora a Roma.

Vincenzo Cavallo, (Napoli, 1980) Regista, produttore e ricercatore accademico. Ha lavorato per le Nazioni Unite ed ha co-fondato nel 2007 la Cultural Video Foundation, organizzazione non governativa con sede a Nairobi, Napoli e Santiago del Chile. Nel 2009 ha co-fondato Urban Mirror, un collettivo di artisti attivisti con i quali produce documentari ed eventi creativi sul tema dello spazio pubblico.

TRACCE PARTNER DI RIFF, ROME INDEPENDENT FILM FESTIVAL

DAL 12 AL 20 APRILE TRACCE VI ASPETTA AL RIFF

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Quest’anno Tracce è partner di uno dei festival indipendenti più’ seguiti e di successo, il RIFF, giunto alla decima edizione. In palio per chi vince uno dei premi, un corso di sceneggiatura, per permettere ai giovani talenti di formarsi ed entrare in contatto con grandi professionisti del cinema.

A partire dalla prima edizione del 2002, il RIFF è diventato sempre di
più un appuntamento seguito con interesse dal pubblico di Roma e un
riferimento per i filmakers di tutto il mondo. In questi anni, infatti, il Riff
ha ricevuto opere provenienti dai 5 continenti finendo col rappresentare
un attento testimone delle direzioni e delle passioni del cinema
indipendente Una vocazione internazionale che ha trovato giusta
espressione nella selezione delle pellicole (con il criterio di preferenza
per le anteprime nazionali e internazionali). Non è stato quindi un
caso che i lungometraggi vincitori delle ultime edizioni siano stati
film stranieri. Per citarne alcuni: lo statunitense “Self medicated” di
Monty Lapica nel 2006; l’italo-statunitense “Punk Love” di Nick Lyon
nel 2007; nel 2008 l’estone “The Class” di Imar Raag. Le ultime due
edizioni del RIFF, vinte da due grandi registi come Steve McQueen
con “Hunger” (2008) e Andrea Arnold con “Fish Tank”, hanno suscitato
un particolare interesse da parte della critica e del pubblico. Un’anima
internazionale che ha portato il RIFF a non chiudersi in una specifica
tematica ma a fare del dialogo, della ricerca e della sperimentazione
cinematografica l’identikit del festival.
Ogni anniversario, come questo decennale, porta con sé un bagaglio
di emozioni. Un flusso emozionale che inizia con l’arrivo delle
opere per la selezione (in media ogni anno sono oltre 1000) e cresce
quando, in sala, si incontrano tanti personaggi, attori e registi, che rappresentano
la realtà del cinema. Ma la maggiore gratificazione arriva
quando i film selezionati al RIFF ottengono riconoscimenti e successi
a livello internazionale.

LE NUOVE EDIZIONI DEI CORSI DI SCENEGGIATURA E REGIA

 L’XI edizione del corso di Sceneggiatura Tracce II livello ha avuto inizio sabato 14 aprile 2012. Sono in corso le selezioni per le XII edizione, che inizierà presumibilmente ad ottobre 2012.

Da Tracce sono uscite giovani promesse del cinema italiano tra cui Guido Lombardi premiato quest’anno al Festival di Venezia con il “KINO” alla Settimana della Critica, e con “Leone del Futuro” – Premio De Laurentis per la miglior opera prima per il film “Là-bas, educazione criminale” (nelle sale dal 9 marzo 2012), Pippo Mezzapesa (Pinuccio Lovero, Sogno di una morte di mezza estate, Il Paese delle Spose infelici). Dalle 10.30 alle 19.30 in via Pietro Blaserna 94, nuova sede di Tracce –  con Giorgio Arlorio .

Il corso di sceneggiatura II livello ha una durata complessiva di 120 ore. Gli incontri di lavoro con gli sceneggiatori e i produttori saranno intervallati da lezioni teorico-pratiche sul montaggio come sceneggiatura a posteriori di un film, sulla struttura di genere analizzata da un critico, sui dialoghi dei generi cinematografici.

Iscrizioni aperte a seguito di colloqui e selezioni, posti limitati.