Gino Ventriglia lavora come story editor per le più importanti case di produzione cinematografiche e televisive: tra le altre Rai Cinema, Tao 2, Cattleya, Eagle Pictures, Istituto Luce, Italian International Films, Bavaria.
La sua esperienza internazionale comincia dalla formazione, conseguendo un Master in Belle Arti in Regia e Sceneggiatura alla University of Southern California di Los Angeles, e si consolida negli anni con l’attività di tutoraggio presso i programmi europei di consulenza e sviluppo di sceneggiature del TorinoFilmLab – Script&Pitch, FrameWork e Interchange – e ancora del Baltic Event, e del Jerusalem Film Lab.
Svolge attività di docenza in “Teorie della drammaturgia e linguaggio cinematografico” presso il Centro Sperimentale di Cinematografia ed è accreditato in varie capitali europee come Pitch Trainer: insegna cioè come esporre nel modo più sintetico ed efficace possibile il proprio progetto televisivo o cinematografico.
Come sceneggiatore e produttore, ha lavorato nella televisione italiana alla creazione e sviluppo di film e serie, tra cui Squadra speciale scomparsi, Una donna per amico e Un posto al sole. Per il cinema, ha firmato la sceneggiatura di tre film, tra cui Arrivederci amore, ciao (2005), regia di Michele Soavi.
Ha curato l’edizione italiana di vari testi di cinema: Dancer in the Dark (minimum fax, Roma 2000), I tre usi del Coltello – scritti teorici di David Mamet (minimum fax, Roma 2002), Il cinema oltre le regole di Jeff Rush e Ken Dancyger (Rizzoli, 2000). Dal 1994 fa parte della redazione della rivista Script.
Presso i corsi di sceneggiatura Tracce, Gino Ventriglia tiene da anni lezioni su:
– il tema;
– il pitch;
– il punto di vista;
– i personaggi;
– i dialoghi.